Navone Luigi M. Libero Pensatore e Templare
Viterbe - Cittadini al collasso: basta buche nella strada!
Anche se con ironia da parte di alcuni residenti Viterbesi, quella ironia giusta, quella che aiuta a capire e a volte che sdrammatizza, ecco la denuncia per raccontare in che pessime condizioni si trova il comune di Viterbo, soprattutto sul tema "strade-viabilità". Infatti è inconfutabile il problema della manutenzione del verde cittadino e delle condizioni del manto stradale. Il comune è arrivato a chiedere ai privati di provvedere loro a tagliare l'erba presente in città alta fino a oltre un metro! Poteva anche chiedere di tappare le buche con l'erba stessa! Incredibile, per un comune che ha accantonati più soldi da spendere di tutti gli altri comuni ella Tuscia. Leggete cosa un assessore con giusta delega, alle lamentele per l'erba alta: " ...vabbè, non abbiamo fatto in tempo a fare gli appalti ...". NON HANNO FATTO IN TEMPO? Ma che gentilmente presentino un ruolino degli impegni e degli interventi fatti a tutta la popolazione e poi si sottopongano a giudizio: anche nel caso che il Popolo volesse mandarli da dove son venuti! Ma non hanno insegnato a questi individui "rubastipendio", che quando si fa un programma di lavoro si deve tener conto delle priorità che devono districarsi comunque e sempre in mezzo ad eventuali emergenze come lo è stato per la pandemia e non usarla come scusa alle mancanze di intervento?. Ma come funziona il programma lavoro in comune? Mah? Ogni reparto e ogni ufficio fa come gli pare?. Manca un coordinatore, una figura che andrebbe pagata bene, perchè risolverebbe il problema di collegamento fra uffici e reparti, cioè finalmente il braccio destro saprebbe quello che fa il sinistro: o forse esiste già questa figura ma a conti fatti non sembra aver sortito effetti positivi? Perchè il problema forse è proprio che non ci si parla, meglio non ci si comunica, perchè di chiacchiere ne fanno tante (forse è per questo tanto chiacchierare che si sono dimenticati di indire gli appalti! Sic.). Forse questo non parlarsi è la causa per cui le pratiche e le richieste di impegno di spesa e quant'altro si blocchi per un impedimento burocratico e così rimane in stallo per decenni? Ci sono cose che sono ferme da sempre! Forse è anche perchè gli attuali "gestori del Comune" hanno per principio il risparmio! Si, perchè qualcuno si vanta anche sui giornali locali del fatto che il Comune di Viterbo ha accantonato una somma considerevole a 7 zeri di soldi pronta cassa! Forse questi sono amministratori di condominio, che devono risparmiare sull'acquisto della lampadina per l'illuminazione delle cantine comprandola dai cinesi (salvo poi cambiarla ogni tre mesi perchè sono lampadine cinesi che non sono al risparmio)? Forse hanno solo la terza elementare? Non si sa!? Quello che però deve sapere un amministratore pubblico è che i soldi non sono "suoi" e che nessuno gli chiede di risparmiarli obliando le cose da fare! I soldi pubblici vanno spesi per i Cittadini, per la Città! Non tenuti in saccoccia! Bella amministrazione! Ma chi ha mai visto un comune che ha soldi in cassa e per la città non fa nulla? Lascia i cittadini a combattere da soli con le erbe incolte (e i cinghiali che sguazzano), il verde in condizioni da selva nera, le strade (e non se ne salva una) con buche che a volte si posso chiamare "voragini", l'illuminazione da Belle Epoque, la segnaletica che chiamarla tale diventa un eufemismo, tanto che se viene uno straniero, se non è accompagnato finirà i suoi giorni qui, ancora cercando, e trovato poi morto in in un canaletto non segnalato e poi sepolto al cimitero di Viterbe con la lapide con su scritto: " qui giace uno straniero amante della nostra città, che non ha più saputo andar via"!
Bisogna prenderla sul ridere per non piangere tutti i giorni. Ma Lazio Opinioni, come in altri casi, non finirà per limitarsi a pubblicare una lamentela dei cittadini. Noi andremo avanti sentendo ed ascoltando tutte le parti coinvolte in questo mistero dei soldi in cassa e i lavori mai fatti! Magari a qualcuno verrà la voglia di fare qualcosa, visto che magari ad oggi non ha fatto niente!
Qui di seguito pubblichiamo quanto ricevuto concernente una lamentela, a nostro avviso giustificatissima, da parte di alcuni residenti insoddisfatti della situazione stradale e del verde nella zona di loro residenza.
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CONGRATULAZIONI
Siamo un gruppo di cittadini che quotidianamente, almeno cinque o sei volte al giorno, è costretto, suo malgrado, a percorrere Strada Filante e Strada Signorelli per recarci presso le nostre abitazioni, dopo le normali incombenze giornaliere.
Strada Filante e Strada Signorelli fanno parte della viabilità del Comune di VITERBO; cosa di cui molti dirigenti ed impiegati del Comune non sono a conoscenza, seppure alcuni di loro hanno come incarico il controllo e la manutenzione delle strade.
Ci sembra doveroso informare, soprattutto sollecitare un sopralluogo per constatare lo stato di efficienza di:
- Manto stradale;
- Cunette per la raccolta e lo scorrimento delle acque piovane;
- Segnaletica stradale;
- Sfalcio dell’erba e delle siepi, da parte dei proprietari frontisti;
- Velocità di percorrenza.
Per puro caso, siamo in possesso di un articolo pubblicato da un quotidiano viterbese l’11 ottobre 2021 del Consigliere Giamaria Santucci che recita testualmente: “Negare che ci siano difficoltà è impossibile. Ma è anche impossibile negare, che in Comune ci sono Dirigenti che non sono all’altezza e vanno sostituiti. Ci sono 5 milioni di euro per asfaltare le strade, ma se nessuno bandisce i lavori è colpa di chi è inadeguato a dirigere gli Uffici”.
E ancora rincara la dose:
“I Dirigenti devono comportarsi come manager e lavorare dalla mattina alla sera, alcuni prendono cinquemila euro al mese”.
Visto quanto asserito dal Consigliere Santucci e quanto sopra esposto, ci sentiamo in dovere di ringraziare e congratularci con questi personaggi chiamati in causa, anzi gli consigliamo di partecipare alle prossime gare olimpiche, sicuramente si classificheranno nelle prime posizioni e porteranno a casa una medaglia.
Ci permettiamo inoltre di analizzare e segnalare meglio alcune criticità:
1. Manto stradale:
è come una pista da motocross, con buche che in alcuni casi diventano una vera e propria trappola (che non ha niente da inviare ad una mulattiera) e inoltre in alcuni tratti è completamente scomparso
2. Cunette per la raccolta delle acque piovane
Stracolme di ogni ben di Dio, servono solo a raccogliere fogliame e la risultanza dello sfalcio delle erbe, se e quando viene effettuato. Di solito il lavoro viene fatto con una macchina trinciatutto, e dove non arriva anziché usare un normale decespugliatore, come buon senso vuole, non viene preso in considerazione; tanto le ditte appaltatrici sono sicure che nessuno controlla.
3. Segnaletica stradale
In alcuni casi molto vecchia e quasi illeggibile, praticamente obsoleta, altre volte usata in maniera provvisoria per ovviare a situazioni di pericolo ma che nel tempo diventa definitiva. Anziché intervenire nelle situazioni di pericolo, viene messa una transenna, che diventa parte integrante della vegetazione, anziché stappare un tunnel per lo scolo delle acque piovane, viene messo un segnale di “pericolo allagamento”.
4. Sfalcio delle erbe
L’Amministrazione Comunale, ogni anno, alla fine della primavera, emette un’ordinanza che obbliga i frontisti alla sistemazione della parte di propria competenza (Vedi Art. 29 del Codice della strada), solo che nessuno fa né sopralluoghi, né controlli, di conseguenza l’ordinanza lascia il tempo che trova.
Alcune volte, dopo numerose segnalazioni, finalmente i primi di ottobre qualcosa succede, ma bisogna vedere cosa.
5. Velocità di percorrenza
Pur essendo regolata da apposita segnaletica, la stragrande maggioranza dei conducenti, oltre che ignorarla, crede di essere in pista e che sta gareggiando per conquistare la “pole position” per il gran premio della fessaggine.
In considerazione di quanto sopra esposto, ci sentiamo in dovere di ringraziare quanti prenderanno a cuore le suddette criticità adottando i doverosi provvedimenti per risolvere le problematiche evidenziate.
Rispettosamente
(Le firme sono apposte sull'originale, a disposizione di chi lo richiedesse, a mani degli autori della lamentela)
Naturalmente chi avesse qualcosa da dire o proporre, noi siamo qua!
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